3.05.2024 > 4.05.2024 Spettacoli e Performance /
JÉRÔME BEL
JÉRÔME BEL
Evento organizzato e promosso da:
Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
h. 20:00
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Concetto, testo e video Jérôme Bel
Assistenza Maxime Kurvers
Performer Marco Mazzoni
Produzione e video CND Centre national de la danse, Opéra national de Paris/Telmondis in associazione con France 2
Con la partecipazione di Mezzoe del Centre national de la cinématographie, R.B. Jérôme Bel/Theater Hora, French Institute Alliance Française – FIAF
Produzione della performance R.B. Jérôme Bel
Coproduzione Ménagerie de Verre (Paris), La Commune centre dramatique national d’Aubervilliers, Festival d’Automne à Paris, R.B. Jérôme Bel (Paris)
La scrittura del testo di questa performance è parte del processo creativo di Sustainable theatre ?, concepito da Katie Mitchell, Jérôme Bel and Théâtre Vidy-Lausanne, e coprodotto da STAGES – Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift cofinanziato da European Union: Dramaten Stockholm, National Theater & Concert Hall, Taipei, NTGent, Piccolo Teatro di
Milano -Teatro d’Europa, Teatro Nacional D. Maria II Lisboa, Théâtre de Liège, Lithuanian National Drama Theatre, Croatian National Theatre Zagreb, Slovene National Theatre Maribor, Trafo Budapest, MC93 Maison de la culture de Seine-Saint-Denis
grazie a Caroline Barneaud, Daphné Biiga Nwanak, Jolente De Keersmaeker, Zoé De Sousa, Florian Gaité, Chiara Gallerani, Danielle Lainé, Xavier Le Roy, Marie-José Malis, Frédéric Seguette, Christophe Wavelet
Con Isadora Duncan, Jérôme Bel disegna per la prima volta il ritratto danzato di un coreografo, dopo essersi concentrato esclusivamente sulla vita dei ballerini. Per questa nuova creazione, che definisce “auto-bio-coreografica”, si presta al proprio esercizio e fornisce il suo personale resoconto di una vita di danza.
Laddove il film Retrospective operava un taglio trasversale nell’opera di Jérôme Bel, questa creazione ne ricostituisce la logica lineare, declinata secondo uno sguardo necessariamente soggettivo. L’indirizzo performativo del coreografo, solo in scena, risponde alla messa in onda di archivi filmati e riattiva la memoria di gesti, partiture e fatti biografici che il discorso viene a mettere in corrispondenza. Progetto omonimo di un brano fondativo del suo repertorio, Jérôme Bel non è tanto un ritorno al punto iniziale, e nemmeno una valutazione a posteriori, quanto una genealogia delle forze motrici del suo lavoro, dove il personale è legato a quello artistico e politico. Jérôme Bel racconta per la prima volta la sua storia, condividendo i suoi dubbi, i suoi impegni, i suoi fallimenti così come le sue infatuazioni. Combinando narrativa e significato, l’opera articola frammenti della sua vita, della sua carriera e del suo progetto intellettuale per rivelarne le strutture comuni.