Una linea di nove danzatori allineati sul fondo della scena. Un conto alla rovescia proiettato a più riprese sul fondale durante il corso dello spettacolo. Ogni spettatore possiede una lista di 100 canzoni, tra le quali scegliere la propria preferita attraverso un’applicazione per cellulari scaricata prima della performance. Alla fine di ogni countdown la canzone più votata viene riprodotta. I danzatori attendono di sapere quale musica verrà scelta. Ogni canzone attiva differenti coreografie: soli, duetti, trii, quartetti, quintetti… Tutto è aleatorio, eccetto la scrittura coreografica, definita puntualmente per ciascuna canzone. Ogni sera gli interpreti ignorano quali coreografie danzeranno, lo spettacolo è sempre differente. La sequenza degli avvenimenti è decisa dal caso. I danzatori attendono il loro turno, diventando così un jukebox vivente.
concept e coreografia Serena Malacco
collaboratione artistica Attilio Marasco
danza Marion Peuta, Lazare Huet, Louis-Clément da Costa, María De Dueñas López, Alice Raffaelli, Stefano Beltrame, Sara Tan, Ana Luisa Novais, Alexander De Vries
light design Marvin van den Berg
drammaturgia Caterina Piccione
fotografia e video Attilio Marasco
audio Louis Fontaine
production manager Louisa Low
comunicazione N.Y.G. Sagl
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