Musiche Paolo Codognola
Danza Nadja Guesewell, Lisa Mariani, Viola Scaglione, Flavio Ferruzzi, Emanuele Piras, Luca Tomasoni
Light designer Ornella Banfi
Costumi Manuela dello Preite
La danza scaturisce da una ferita, quella inflitta da venti, anemoi, che attraversano il corpo dei danzatori. Ma cosa succede al corpo attraversato dal vento? Esso viene come derubato, volente o nolente, di una scheggia dei suoi pensieri più profondi. Come se il moviemento dell’aria permettesse un passaggio tra il sé e il luogo che lo contiene, con esito in una liberazione fisica ed emotiva, diversa per ciascuno. Una corografia dedicata al vento, o piuttosto un affidamento ad esso. Come in ogni progetto del coreografo Manfredi Perego, un haiku cercato e trovato insieme ai danzatori accompagna il lavoro, fondendo la ricerca della parola intima e privata a quella operata dal corpo.