Giona, profeta dell’Antico Testamento, rifiuta l’ordine di Dio di recarsi a Ninive per predicare la conversione dei suoi abitanti. Testardamente sceglie di imbarcarsi per andare nella direzione opposta. Improvvisamente il mare si alza e Giona, sapendo che è l’ira di Dio ad aver scatenato la tempesta, chiede agli uomini in barca con lui di gettarlo in acqua. A quel punto le onde si calmano ma viene inghiottito da un grande pesce e rimane nel suo ventre per tre giorni e tre notti, durante i quali prega Dio e gli promette di offrirgli sacrifici e adempiere ai voti che gli ha fatto. «Allora l’Eterno parlò al pesce, ed esso vomitò Giona sull’asciutto».
Giona obbedisce e si reca a Ninive, dove le sue parole portano i niniviti a ravvedersi e a ottenere il perdono divino. Questo fa adirare Giona perché secondo lui dovevano essere puniti per tutto il male che avevano fatto. Ma Dio attraverso la nascita di un ricino, che procura una forte commozione in Giona, e il successivo seccarsi della pianta, che gli provoca un grande dispiacere, fa comprendere al profeta cos’è la vera compassione.
3.10.2023 Spettacoli e Performance /
Variazioni su Giona
Fabbrica Europa 2023
coreografia Julie Ann Anzilotti
con Paola Bedoni e Paolo Piancastelli
musiche originali Steven Brown e Luc Van Lieshout
assistente alla coreografia Giulia Ciani
scena Tiziana Draghi
video Francesco Margarolo
costumi Loretta Mugnai
scultura da testa e albero Monica Sarsini
luci Andrea Margarolo
organizzazione Lorenza Tosi
assistente Sara Ladu
produzione Compagnia Xe
con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di San Casciano Val di Pesa, Fondazione Toscana Spettacolo onlus