Il protagonista sarà il collettivo PHASE, i quali attraverso dieci schermi, alterneranno input audio/video, creando una partitura visiva e sonora sul tema della protesta, intesa come idealizzazione della vita. La partitura contrasterà con i movimenti corporei che si ispirano ad alcune sculture neoclassiche dell’artista Antonio Canova, l’idealizzatore della bellezza per eccellenza, creando delle dinamiche visive di piena antitesi.

Il gruppo degli Attivisti della Danza esplorerà le possibilità fisiche di questa partitura con un vero e proprio training corporeo guidato dai dispositivi digitali.